La prima tranche di Scelta Sociale, il programma di assistenza domiciliare della Regione Piemonte, si è completamente esaurita, lasciando famiglie e caregiver in difficoltà.

L’associazione Lega Diritti del Malato desidera segnalare un argomento di grande rilevanza per le famiglie piemontesi. La prima tranche di Scelta Sociale, il programma di assistenza domiciliare voluto dalla Regione Piemonte, ha esaurito completamente i fondi stanziati per aiutare le famiglie e i caregiver a fornire assistenza ai propri cari non autosufficienti.

La misura prevedeva l’erogazione di 600 euro al mese per un periodo di due anni, finalizzati al pagamento dei servizi di assistenza familiare, tra cui badanti, oss, infermieri ed educatori. Tali fondi venivano accreditati direttamente sul conto corrente dei beneficiari.

L’esecutivo regionale aveva originariamente stanziato un totale di 45 milioni di euro per il programma Scelta Sociale, con 17,8 milioni destinati alla prima tranche. Questa cifra, tuttavia, è stata interamente utilizzata per finanziare 1.239 delle 1.369 domande ammissibili.

La Regione Piemonte ha programmato altre tre tranche per distribuire i restanti 27 milioni di euro, al fine di consentire a coloro che non avevano inizialmente i requisiti o che non avevano raccolto tutta la documentazione necessaria di poter beneficiare dell’assistenza. L’obiettivo è anche quello di non penalizzare coloro che potrebbero presentare richiesta in futuro, affrontando situazioni di difficoltà particolari.

Tuttavia, è importante evidenziare che 130 domande ammissibili non sono state soddisfatte per mantenere una riserva di fondi per le famiglie più bisognose in futuro.

L’associazione Lega Diritti del Malato invita pertanto le autorità regionali a prestare attenzione all’aumento delle difficoltà affrontate dalle famiglie piemontesi e a valutare la possibilità di incrementare i fondi destinati all’assistenza domiciliare.

La seconda finestra per la presentazione delle richieste di aiuto è ancora aperta fino al prossimo 31 luglio. Qualora il numero di domande ammissibili non dovesse superare i fondi disponibili, verrà stilata una graduatoria per l’assegnazione dei finanziamenti.

L’associazione Lega Diritti del Malato si impegna a monitorare da vicino la situazione e a continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di garantire un’adeguata assistenza domiciliare per le persone fragili e le loro famiglie nella regione Piemonte.

Di Diritti del malato

movimento per il sostegno del malato attraverso il miglioramento del sistema sanitario.

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