Si è da poco concluso il G7 dedicato ai temi della Disabilità e dell’Inclusione, focalizzato sull’inclusione delle persone con disabilità.

L’evento si è tenuto dal 14 al 16 ottobre 2024 in Italia, con incontri ad Assisi e Solfagnano, e fra gli obiettivi principali la promozione di politiche inclusive e l’adozione della “Carta di Solfagnano” che definirà otto priorità basate sulla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Nell’Unione Europea oltre un cittadino su quattro presenta disabilità, di diverso tipo e a vari livelli, per un totale di oltre 100 milioni di persone, precisare che il tema è di rilevanza sociale può sembrare superfluo (tanto che ogni tanto si lo dà per scontato…) aggiungere che è rilevante anche dal punto di vista economico è un plus che è stato fatto durante i lavori.

Hanno partecipano ministri da diversi Paesi, insieme a rappresentanti delle istituzioni e associazioni per la disabilità. Oltre ai lavori riservati, eventi pubblici e privati hanno accompagnato i lavori.

Lega Diritti del Malato ha osservato con attenzione i lavori, che hanno riguardato principalmente i seguenti panel:

  • L’inclusione come priorità dell’agenda di tutti i Paesi
  • Accessibilità universale e prevenzione e gestione delle emergenze
  • Vita indipendente e inclusione lavorativa
  • Il diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica
  • Intelligenza Artificiale
  • Sport e servizi per tutti

Molti dei temi trattati sono a noi storicamente cari e centro delle nostre battaglie, altri, come l’intelligenza artificiale, lo stanno diventando come portato della società contemporanea. Il nostro interesse al G7 sulla Disabilità e l’Inclusione era inevitabile e attendiamo ora l’emanazione e adozione da parte dei paesi partecipanti della “Carta di Solfagnano”.
Sappiamo bene che non basta un impegno generico, ma servono attenzione e impegno costante; senza queste premesse si rischia di far rimanere tutto nel campo delle “belle parole”.

Ci è sembrato, ascoltando le varie dichiarazioni, che ci sia una volontà oltre il mero esibizionismo politico, e potrebbe essere un buon inizio sul quale continuare a lavorare e sul quale risintonizzare anche i nostri progetti.

G7 disabilità e inclusione

Nel corso della conferenza stampa finale Kamal Khera, Ministro per la Diversità, l’Inclusione e le Persone con Disabilità del Canada, ha dichiarato: «La disabilità è un fatto, ma l’inclusione è una scelta», esplicitando che l’eliminazione delle “barriere” non riguarda solo le persone con disabilità ma dev’essere una priorità nelle scelte di uno stato.
Charlotte Parmentier Lecocq, Ministro Delegato presso il Ministero della Solidarietà, dell’Autonomia e dell’Uguaglianza ha evidenziato che «le persone con disabilità devono vedere riconosciuti i propri diritti. È un discorso politico forte».
Sara Minkara, Special Advisor per le disabilità del governo statunitense ha aggiunto a conclusione dei lavori «Noi siamo vulnerabili perché il sistema non è accessibile. La vulnerabilità non viene dalla disabilità ma dalla società» ha evidenziato Minkara nel suo intervento, chiedendo che si possa «creare un mondo senza barriere». Certo, ammette, che si tratta di un intervento costoso, ma che a questi investimenti possono contribuire le persone con disabilità se vengono incluse nel sistema produttivo. «Non potete raggiungere la prosperità a livello mondiale se non includete le persone con disabilità nel sistema economico» ha concluso Minkara.

Possono sembrare parole d’effetto, propagandistiche (e in parte inevitabilmente, lo sono), ma il fatto stesso che siano state pronunciate e condivise in questo contesto, fa ben sperare.

Le premesse ci sono, attendiamo la pubblicazione della Carta di Solfagnano per ulteriori considerazioni.

Per saperne di più G7 Disabilità e inclusione

Di Giuseppe Valvo

Ingegnere Civile attivo nel campo della Sicurezza sul Lavoro, Antincendio e Progettazione. Membro del Comitato Tecnico Scientifico di “Lega Diritti per il Malato”, contribuisce allo studio e alla realizzazione dei progetti dell’associazione e alla creazione di articoli divulgativi.

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