Comunicato stampa della Federazione Lega Diritti del Malato
Allarme sulla tracciabilità dei farmaci: rischio di blocco della vendita e conseguenze sui pazienti
La Federazione Lega Diritti del Malato esprime profonda preoccupazione riguardo alla situazione legata alla nuova normativa europea sulla tracciabilità dei farmaci, che entrerà in vigore il 9 febbraio 2025. Il passaggio dal sistema basato sul bollino farmaceutico al codice Datamatrix, pur mirato a contrastare la contraffazione e a garantire la sicurezza dei medicinali, rischia di trasformarsi in un problema nazionale con gravi ripercussioni sulla salute pubblica.
Il problema
A meno di due mesi dall’entrata in vigore della normativa, molte aziende farmaceutiche e operatori della filiera non risultano ancora pronte ad adeguarsi al nuovo sistema. Questo potrebbe comportare il blocco della vendita di numerosi farmaci non conformi, creando una grave carenza di medicinali essenziali per i pazienti più fragili, come anziani, persone con malattie croniche e malati oncologici.
La mancanza di una chiara strategia di transizione da parte delle autorità competenti e le tempistiche estremamente ristrette stanno mettendo a rischio uno dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione: il diritto alla salute.
Le conseguenze per i cittadini
Un blocco nella distribuzione dei farmaci potrebbe tradursi in:
- Ritardi nell’accesso a cure salvavita.
- Incremento dei ricoveri ospedalieri per mancata assunzione di terapie.
- Aumento dello stress e dell’ansia nei pazienti fragili e nelle loro famiglie.
L’incertezza che avvolge questo cambiamento normativo rappresenta una minaccia diretta per la salute delle persone e la sostenibilità del nostro sistema sanitario.
La denuncia della Federazione
La Federazione Lega Diritti del Malato denuncia l’inerzia delle istituzioni e chiede:
- Un periodo transitorio adeguato che consenta a tutte le parti coinvolte di adeguarsi senza penalizzare i pazienti.
- Supporto tecnico e finanziario alle aziende farmaceutiche per accelerare l’adozione del nuovo sistema.
- Trasparenza e comunicazione chiara da parte delle autorità sanitarie per garantire ai cittadini la continuità delle cure.
Dichiarazione del Presidente della Federazione M.Gemelli
“Ci auspichiamo che nel Consiglio dei ministri previsto per il 23 e 24 dicembre si riesca finalmente a chiarire questa situazione in modo chiaro e, soprattutto, con soluzioni fattibili. Non possiamo permettere che l’inerzia e la mancanza di una pianificazione adeguata mettano a rischio la salute dei cittadini”, ha dichiarato il Presidente della Federazione Lega Diritti del Malato Arch. Marco Gemelli.
I consigli della Federazione per affrontare la crisi
Alle istituzioni:
- Emanare immediatamente un decreto che introduca un periodo transitorio di almeno sei mesi dopo il 9 febbraio 2025, durante il quale i farmaci con il vecchio sistema possano ancora essere commercializzati.
- Creare una task force con rappresentanti di Ministero della Salute, aziende farmaceutiche, distributori e farmacie per monitorare e risolvere le criticità operative.
Ai cittadini:
- Informarsi presso le farmacie sulle eventuali difficoltà di approvvigionamento dei medicinali.
- Richiedere con anticipo farmaci indispensabili e monitorare le scorte personali, soprattutto per chi segue terapie continuative.
Ai professionisti sanitari:
- Collaborare attivamente con le autorità per segnalare criticità nella distribuzione dei farmaci.
- Sensibilizzare i pazienti su come affrontare eventuali carenze, evitando panico o accaparramenti inutili.
Conclusione
La Federazione Lega Diritti del Malato ribadisce che la salute delle persone deve essere al centro di ogni politica. Questo cambiamento tecnologico necessario non può e non deve mettere a rischio l’accesso ai farmaci per milioni di italiani. Invitiamo tutti gli attori della filiera sanitaria a collaborare per una transizione ordinata e rispettosa del diritto alla salute.