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La diffusione di informazioni o l’uso di immagini o nomi di minori negli spot pubblicitari talvolta possono implicare un’interferenza illegittima con la loro privacy, onore o reputazione. In questi casi, le esigenze commerciali vanno in contrasto con i loro interessi. Se ciò avviene, è inevitabile ricorrere a delle misure precauzionali e protettive e richiedere il risarcimento corrispondente.
La regolamentazione in materia pone particolare enfasi sull’efficacia del diritto alla privacy e alla propria immagine. Grazie a questo diritto, i minori vengono tutelati perfino al di sopra del loro consenso o di quello dei genitori.
In pratica, possono essere intraprese delle azioni legali pertinenti nel caso in cui vi sia un’azione contraria agli interessi del minore nel contesto di annunci e pubblicità.
Il Codice di Autoregolamentazione Tv e Minori
In Italia, la legge consente ai minori di partecipare o intervenire in modo eccezionale a spettacoli pubblici, a condizione che ciò non ne pregiudichi il corretto sviluppo. A causa della mancanza di una legislazione specifica in materia, le aziende pubblicitarie hanno stabilito una serie di norme, riunite nel Codice di Autoregolamentazione Tv e Minori.
Il Codice di Autoregolamentazione Tv e Minori nasce nel 1993 a Roma e viene firmato dalla Federazione Radio Televisioni che comprende 150 televisioni locali, le reti Mediaset e alcuni canali tematici insieme a 21 associazioni di utenti, consumatori, insegnanti e genitori.
Questo Codice nasce da una doppia esigenza: la prima è avere una normativa chiara ed univoca nella programmazione televisiva (comprese la pubblicità) a tutela del pubblico infantile vincolante per tutte le emittenti partecipanti; la seconda, tutelare la libertà di espressione delle emittenti.
Tuttavia, nonostante ciò, non esiste una regolamentazione chiara al riguardo. In questo senso, non esiste una norma generale o settoriale del contenuto del lavoro che consenta di regolare le condizioni di lavoro dei minori nel mondo della pubblicità. Né esistono i controlli corrispondenti.