A questo punto basta parole! sono i fatti che salvano le persone.
Di Roberto Tedeschi
Un grave incidente informatico ha colpito la rete sanitaria dell’Emilia-Romagna, causando enormi disagi per migliaia di pazienti e operatori sanitari nelle regioni di Romagna, Bologna, Imola e Ferrara. Questo evento mette in luce le vulnerabilità del sistema sanitario regionale e solleva importanti questioni di sicurezza e efficienza nella gestione delle emergenze sanitarie.
Il tilt del sistema informatico, verificatosi a seguito di una manutenzione programmata al data center di Ravenna, ha impedito l’accesso al fascicolo sanitario elettronico, alle prenotazioni Cup e alle ricette digitali nelle farmacie. Nei pronto soccorso e nei reparti ospedalieri si è verificato un blocco totale, costringendo il personale a registrare i pazienti manualmente. Il disagio ha riguardato migliaia di pazienti, con esami da rifare a causa dell’impossibilità di tracciamento e sicurezza delle procedure.
Questo incidente non solo ha causato lunghi ritardi nelle attese ai pronto soccorso e nelle farmacie, ma ha anche messo in pausa le vaccinazioni e le prenotazioni per tamponi. La situazione ha evidenziato la fragilità di un sistema che dovrebbe garantire continuità e sicurezza nelle cure.
Come Lega Diritti del Malato, denunciamo la gravità di questo episodio e l’urgenza di adottare misure concrete per prevenire che simili eventi si ripetano in futuro. È indispensabile che la regione Emilia-Romagna si doti di sistemi di backup efficienti e protocolli di emergenza che garantiscano la continuità dei servizi sanitari, anche in caso di guasti tecnici o altri imprevisti.
Inoltre, sottolineiamo la necessità di una comunicazione tempestiva e trasparente con i pazienti coinvolti. È essenziale che vengano fornite informazioni chiare su come e quando verranno riprogrammati gli esami e le prestazioni sanitarie interrotte, e che vengano adottate tutte le misure necessarie per minimizzare l’impatto su pazienti già in situazioni di fragilità.
L’incidente in Emilia-Romagna è un campanello d’allarme che deve spingere a una riflessione profonda sullo stato della sanità digitale e sulle sue implicazioni per la sicurezza dei pazienti. Da parte nostra, continueremo a monitorare la situazione e a difendere i diritti dei malati, affinché incidenti del genere non compromettano più la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti.
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